La storia

L’Antica Bottega di Felice nasce da una filosofia figlia della nostra tradizione contadina e rurale di cui Felice Malpassi, originario di Tavoleto, un paesino adagiato sulle colline tra Rimini e Pesaro, è stato un vero profeta.

Nato nel 1939 e cresciuto nella casa paterna dove la terra e gli animali erano fonte di cibo e lavoro in anni in cui non si poteva sprecare nulla e la vita era durissima, Felice imparò un’arte: l’amore pr le cose genuine e ben fatte, la maestria nel lavorarle, trasformando i prodotti della gastronomia più vera, più semplice, in qualcosa di unico.

Fortunatamente ci ha trasmesso la sua filosofia, ed i suoi insegnamenti sono sopravvissuti facendo di lui un piccola leggenda.
Agli inizi degli anni 60, poco più che ventenne, Felice lascia la sua casa paterna per raggiungere il fratello maggiore trasferitosi in un paese alla periferia di Ravenna dove aveva iniziato l’attività di fornaio, ma ben presto seguì la vocazione acquistando un box all’interno del Mercato Coperto di Ravenna.

Il giovane Felice diede immediatamente un’identità al suo negozio specializzandosi in salumi e formaggi; così nacque una mortadella leggendaria, i suoi prosciutti crudi con lunghissima stagionatura disossati con un antico metodo e legati a mano, la salumeria artigianale e soprattutto i suoi formaggi. Il suo Parmigiano Reggiano dolcissimo e stagionato minimo 30 mesi, l’Auricchio piccante, il pecorino romani tutti stagionati magistralmente.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sa quanto fosse intransigente in questa sua ricerca del “buono”, diventando un punto di riferimento della cultura gastronomica in città.